Continua fino al 17 agosto 2014 la mostra ospita presso il Centro Culturale Poli d’Arte e curata dalla galleria romana i “ Preferiti”. La mostra , intitolata “Lacosainsè”, propone quattro artisti dell’attuale scuola romana di stampo figurativo: Ennio Calabria, Franco Ferrari, Mario Moretti e Marilisa Pizzorno. Ogni artista, ivi esposto, si differenzia per originalità e propri tratti identificativi. Ennio Calabria, visionario quanto Mario Moretti, propone una figurazione sospesa sul limitare della morte ove l’equivoco svolge un ruolo primario nello svelamento di significati ulteriori celati nel nocciolo stesso della realtà; simboli in cui l’ambiguità non è duplicità fine a se stessa, ma illuminazione reciproca di luce e ombra. Tutto ciò senza rinunciare ad una saggi ironia. Essenziale invece Franco Ferrari nel suo cromatismo violaceo che fa incontrare su fondi neri i rossi e i blu , dal cui connubio si genera il viola, cromia legata alla spiritualità. Varchi simmetrici che divengono le quinte teatrali in cui fluisce la scena mundi , sospesa tra mondo materiale e mondo spirituale. Sospeso dall’altro canto è Mario Moretti, nei cui deserti e nelle cui spiagge l’anima del fruitore si ossigena e si ristora con la sensazione, avvolta di roseo tepore, di essere in un luogo senza spazio e in un’ora senza tempo: alba o tramonto? I colori sembrano quelli di un evento così altamente spirituale per gli occhi umani, ma Moretti rappresenta il ciclo continuo della luce che esaurisce deserti , granello dopo granello, nella clessida dell’eternità. Metafisico il villeggio di Marilisa Pizzorno, la quale propone un villaggio inventato i cui personaggi , glabri e sospesi su strutture tanto solide quanto aperte e luminose, interagiscono con se stessi, con gli altri e con l’ambiente ove sono immersi. Un’osmosi governata da un’armonia generale ed espressa nelle cromie chiare e melangiate dell’olio steso evitando sovrapposizioni materiche, tipiche invece di Ennio Calabria. Ennio Calabria, Franco Ferrari, Mario Moretti e Marilisa Pizzorno, ognuno nel proprio linguaggio espresse vivo e mondo interiore, sono comunque unificati dal desiderio di andare oltre la triste cortina di ferro a cui si assiste assuefatti ogni giorno in maniera passiva e raggiungere la cosa in sé : ciò rende inediti.
La mostra è arricchita da due eventi: uno è stato sabato 2 agosto 2014 ed è stato l’incontro tenuto dalla naturopata Sara Trabalza , la quale, dopo una brillante carriera culminata presso la Sigma Tau , decide di lasciare la medicina occidentale centrata sul farmaco e non sulla persona , intesa come unità di corpo e spirito, per dedicarsi alla naturopatia australiana. L’Australia , per quanto aspra, è ancora una terra vergine e carica di energie vitali, in parte anche per la potenza del sole a cui vengono sottoposte le essenze dei fiori terapeutici. Sono 69 essenze che oltre a curare il singolo organo curano anche l’equilibrio personale. I fiori di Bach costituiscono il precedente europeo di questo approccio medico. Sabato 9 agosto 2014 sarà presente infine Luca Filipponi con la sua Oratoria, ove i discorsi delle grandi personalità del XX diventano un appello universale e corale sulla necessità della pace, oggi più che mai.

Sandro Costanzi